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RadioCemat dedica una giornata a Franco Evangelisti nel trentacinquesimo della scomparsa

COMUNICATO STAMPA

#ESERCIZI DI MEMORIA.04
RadioCEMAT per Franco Evangelisti
nel trentacinquesimo della scomparsa

Mercoledì 28 gennaio 2015
 

Il Cemat, tramite la sua Radio Web (www.radiocemat.org) ha attivato dal luglio 2012 una modalità di Omaggi a grandi figure della musica del nostro tempo.
Il programma di mercoledì 28 gennaio si snoderà a partire dalle ore 11,30 del mattino sino alle 20.00.
Le trasmissioni si dividono in alcune ore di programmazione di musiche e di testimonianze, in onda dalla sede (11.00/14,30 - 18.00/20.00) e tramite live streaming pubblico, dall’Aula Riccardo Bianchini del Conservatorio di Santa Cecilia in Roma (via dei Greci 18), dalle ore 14,00 alle 18.00.
L’incontro è aperto al pubblico con ingresso libero.
La trasmissione in diretta è condotta da Gianni Trovalusci con la partecipazione di Irmela Heimbaecher Evangelisti; ad impreziosire la proposta di ascolto saranno presenti, dal vivo o preregistrati, studiosi e musicisti che hanno preso parte alle attività del Maestro.
Sono previsti ascolti anche rari come quelli forniti dall’Archivio Franco Evangelisti, con significative opere della produzione compositiva.
La diretta si aprirà con i saluti di Alfredo Santoloci, Direttore del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e Gisella Belgeri Presidente della Federazione CEMAT.

Verranno proposti ascolti e interventi di Christine Anderson, Marco Angius, Giorgio Battistelli, Walter Branchi, Paolo Emilio Carapezza, Alvin Curran, Fabrizio De Rossi Re, Agostino Di Scipio, Giovanni Guaccero, Michelangelo Lupone, Teodosio Magnoni, Roberto Masotti, Alessandro Mastropietro, Giorgio Nottoli, Alessandra Carlotta Pellegrini, Achille Perilli, Giovanni Piazza, Fausto Razzi, Nicola Sani, Alessandro Sbordoni, Giancarlo Schiaffini, Fausto Sebastiani, Daniela Tortora, Leonardo Zaccone.

Nel corso della giornata si ascoltaranno l’integrale delle opere del Maestro e le registrazioni del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza nelle diverse formazioni succedutesi nel corso degli anni.

Composizioni in onda:
Quattro fattoriale (4!), piccoli pezzi per violino e pianoforte (1954 – 1955)
Ordini, strutture variate per 16 strumenti (1955)
Proiezioni sonore, strutture per pianoforte (1955 – 1956)
Incontri di fasce sonore, composizione elettronica (1956 – 1957)
Proporzioni, strutture per flauto solo (1958)
Aleatorio, per quartetto d’archi (1959)
Spazio a 5 per 4 gruppi di percussione, voci e accorgimenti elettronici (1959 – 1961)
Random or not Random, appunti degli anni 1957-1962 per orchestra (1962)
Campi integrati n.2, giuoco per 9 strumenti (1959 – 1979)
Die Schachtel (La scatola), azione 2imo scenica per mimi, proiezioni, orchestra da camera su soggetto di Franco Nonnis (1962 – 1963)

……………………

Fra i maggiori rappresentanti dell'avanguardia sperimentale italiana ed europea. Franco Evangelisti abbandona gli studi di ingegneria per dedicarsi alla composizione musicale. Nel 1948 è allievo di Daniele Paris a Roma e di Harald Genzmer alla Musikhochschule di Friburgo, dove frequenta i corsi di perfezionamento di composizione.
Dal 1952 al 1960 frequenta i Ferienkurse per la Nuova Musica a Darmstadt, dove incontra Wemer Meyer-Eppler dell'Università di Bonn e inizia a interessarsi alla musica elettronica. Nel 1956, su invito di Herbert Eimert, si trasferisce allo studio elettronico della Westdeutscher Rundfunk di Colonia.
Nel 1957, Hermann Scherchen lo invita a lavorare nello Studio di Elettroacustica Sperimentale dell'UNESCO a Gravesano, dove si interessa di biofisica e studia la possibilità di tradurre direttamente in onde sonore gli impulsi cerebrali.
Nel 1958 partecipa insieme a Karlheinz Stockhausen e Luigi Nono all'inaugurazione del Festival dello Studio Sperimentale della Radio polacca di Varsavia dove, l'anno successivo, viene invitato a tenere alcuni seminari sulla musica elettronica. Nel 1959 è tra i promotori della Settimana Internazionale di Nuova Musica a Palermo.
L'anno seguente, insieme con altri musicisti italiani, fonda l'Associazione Nuova Consonanza e successivamente l'omonimo Gruppo di Improvvisazione.
Su invito del senato di Berlino, si trasferisce nella città tedesca per due anni (1966-'68), ospite del Deutsch Akademischer Austauschdienst e della Ford Foundation. Tornato a Roma, sarà docente del corso sperimentale di Composizione elettronica presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che terrà fino al 1972. Nel 1972 è incaricato del corso di Musica elettronica al Conservatorio Alfredo Casella de L'Aquila. Nel 1974 è nominato docente di Musica elettronica al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, incarico che manterrà fino alla morte.
Durante tutti quegli anni continua a dare concerti con il Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, in Italia e all'estero, e a tenere conferenze e seminari sulla 'nuova musica'.
Dal 1962 aveva sospeso l'attività compositiva per dedicarsi alla ricerca e agli studi teorici, unica eccezione fu la composizione di Campi integrati n. 2, composta per L'UNICEF nel 1979 in occasione dell'Anno del Bambino.
Alla fine del 1979, dopo quasi vent'anni di lavoro, completa il libro Dal silenzio a un nuovo mondo sonoro. Muore a Roma il 28 gennaio del 1980.

#Esercizi di Memoria sono oggi una realtà assai apprezzata dalla comunità della musica contemporanea. Una giornata da non perdere che offre agli ascoltatori di RadioCEMAT l’opportunità di accostarsi o riaccostarsi a opere raramente eseguite e che costituiscono un importante patrimonio di conoscenza anche per le giovani generazioni di artisti.
Durante l’intera giornata è possibile intervenire con proprie reazioni o quesiti sulla Pagina Facebook: Federazione Cemat.

#Esercizi di memoria precedenti:
01.RadioCemat per Goffredo Petrassi

02.RadioCemat per Bruno Maderna

03. RadioCemat per Domenico Guaccero