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RadioCemat dedica una giornata a Bruno Maderna grande compositore e direttore d’orchestra veneziano

Il Cemat, tramite la sua estensione in forma di Radio Web (http://www.radiocemat.org) ha attivato dal luglio scorso una modalità di veri e propri Omaggi a grandi figure della musica del nostro tempo.
Infatti, vengono approfonditi momenti storici e artistici di grande valore, spesso non facilmente reperibili tramite una lunga trasmissione, alternata tra opere proprie, opere scritte nel loro nome per particolari occasioni, trascrizioni, interviste e ricordi. Il 16 luglio questa iniziativa ha preso il via nel nome di Goffredo Petrassi.

Il 13 novembre p.v. la giornata sarà dedicata al grande compositore e direttore d’orchestra veneziano Bruno Maderna, a quarant’anni dalla scomparsa. L’iniziativa è realizzata dalla Federazione Cemat in collaborazione con Università degli Studi di Bologna, Dipartimento delle Arti – Archivio Bruno Maderna - Prof. Mario Baroni (Università di Bologna), Prof. Rossana Dalmonte (Università di Udine), dott. Nicola Verzina (curatore), l’Associazione culturale NoMus.

Il programma si snoderà a partire dalle ore 10.00 del mattino sino alle 22.00.
Alle 14.00 è programmata una diretta con ascolti e contributi radiofonici appositamente richiesti, che si protrarrà sino alle 18.00; a conclusione seguiranno altre quattro ore di musica del compositore, o da lui trascritte o anche utilizzate per il cinema e diverse altre forme espressive. Saranno anche trasmessi diversi brani composti in suo onore da diversi autori.

Bruno Maderna è stato il compositore italiano che, assieme a Luciano Berio e Luigi Nono, ha maggiormente influenzato lo sviluppo del linguaggio musicale del secondo dopoguerra, agendo nei contesti di sperimentazione con l’utilizzo delle tecnologie elettroniche applicate alla musica – suo è Musica su due dimensioni, il primo brano nella storia della musica che unisce uno strumento acustico alla musica elettronica – e con la pratica dell’alea anche in grandi contesti strumentali. Ma non solo: Maderna ha vissuto la particolare esperienza di enfant prodige, come violinista e direttore d’orchestra, a riprova di un grandissimo talento musicale, proseguito poi nella brillante carriera di direttore nell’età matura, affiancata a quella di compositore.

Sono previsti ascolti anche rari come quelli forniti dall’archivio Bruno Maderna dell’Università di Bologna, le opere più significative della produzione del grande compositore, dagli inizi degli anni cinquanta fino alle ultime grandi opere degli anni ‘60/’70 , come Grande Aulodia e Quadrivium, dando anche conto del percorso realizzato, a partire dall’anno 1954, dallo Studio di Fonologia, dove fu realizzato l’ ormai famoso Ritratto di Città, realizzato assieme a Berio su testo di Roberto Leydi.

La trasmissione in diretta è condotta da Gianni Trovalusci, e, ad impreziosire la proposta di ascolto saranno presenti, dal vivo o preregistrati, studiosi che hanno approfondito la poliedrica attività del Maestro quali Mario Baroni, Rossana Dalmonte, Nicola Verzina, Maurizio Romito; sono anche raccolte testimonianze di alcuni musicisti tra cui i compositori Nicola Sani, Fabrizio De Rossi Re, o di allievi, come Ajmone Mantero o il flautista Roberto Fabbriciani, suo autorevole interprete; prevista un’intervista a Maddalena Novati, esperta storica del ‘mitico’ Studio di Fonologia della RAI di Milano, i cui fondatori furono, come noto, Bruno Maderna e Luciano Berio.

Una giornata da non perdere quindi, che offre agli ascoltatori di RadioCEMAT l’opportunità di accostarsi o riaccostarsi a questo grandissimo compositore, che dopo la sua prematura scomparsa è stato certo abbastanza trascurato dalla programmazione di grandi e piccoli enti della produzione musicale.

Durante l’intera giornata è possibile intervenire con proprie reazioni o domande tramite la Pagina Facebook: Federazione Cemat.
 

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