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Opere

Giacinto Scelsi
Hyxos
(1955)
per Flauto in sol e Percussionista


Durata: 15:00

Scelsi ha composto all'incirca per trent'anni, con pochissime eccezioni, pezzi per un solo strumento con grande ricchezza di suoni per poter scrivere, attorno al 1959, e poi negli anni '60 e '70, pezzi su un solo suono.
Hyxos (1955) nasce in questo contesto, un anno dopo Pwyll per flauto solo. Con questo lavoro l'autore riesce ad evidenziare la complessità di fatti musicali semplici attraverso l'uso della reiterazione. Egli non mostra (o non soltanto) la stessa cosa in modo sempre diverso, ma anche che quella stessa cosa non è sempre la stessa, ma piuttosto qualcos'altro che non è ancora stato percepito adeguatamente. A ciò corrisponde la sua tecnica della variazione che mira a determinare quell'identico che sarebbe da variare, ma che non esiste affatto immutabilmente. Così questa tecnica sviluppa innanzi tutto l'oggetto, che va inteso soltanto come risultato del processo compositivo e non come entità preesistente. Pertanto, l'insistere su un'unica configurazione di suoni non deve mai essere scambiato per una ripetizione stereotipa, poiché significa sempre innanzi tutto riformulazione, traduzione, svelamento di un aspetto fino a quel momento nascosto.
(H. R. Zeller - estratto da "L'ensemble dei soli" in Giacinto Scelsi, ed. Nuova Consonanza)