Opere
Maurizio Ferrari
Quartetto d'archi con flauti
per Quartetto d'archi e Flauti
Il Quartetto d'archi con flauti prosegue la ricerca iniziata con il Quartetto per archi, integrando il suono dell'ottavino, del flauto e del flauto in Sol - suonati in momenti successivi dallo stesso solista - a quello degli archi senza creare contrapposizione dialogica, ma allo scopo di inscrivere la scrittura contrappuntistica ispirata a Nono, tipica dell'autore, in un nuovo contesto timbrico che si avvalga anche delle possibilità degli strumenti a fiato. In tal senso i flauti aggiungono profondità alla compattezza del quartetto, senza mai perdere le caratteristiche melodico-lineari annunciate fin dall'entrata solistica dell'ottavino, e inoltre caratterizzandosi ulteriormente come elemento mobile della composizione: infatti anche in questo brano la ricerca sul suono nello spazio, anch'essa iniziata col Quartetto per archi, continua facendo interagire la fonte sonora statica degli archi con la fonte sonora mobile (il flautista entra suonando e si sposta nella sala) del flauto, che quindi 'dialogano' attraverso le diverse relazioni che intercorrono tra loro e l'ascoltatore, nello spazio acustico.