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Paolo Castaldi - Biografia
Milano, 1930

Sito: www.esz.it/it/extra/autore/paolo-castaldi

Ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio di Milano e si è diplomato in Composizione nel 1956, in Direzione d'orchestra nel 1959, sotto la guida di Carlo Maria Giulini ed in Composizione Polifonica Vocale. I suoi interessi non si sono fermati però al solo ambito musicale e lo hanno portato a frequentare il corso di Ingegneria presso il Politecnico di Milano.
Ha seguito i corsi estivi di Darmstadt, al Kranichsteiner Institut für Zeitgenössische Musik, tra il 1960 e il 1963 con Karlheinz Stockhausen, Pierre Boulez, Ligeti, Mauricio Kagel... Alcuni suoi lavori sono stati eseguiti in concerti dello stesso Ente. Ma, successivamente, ha cessato ogni forma di collaborazione, se non a livello analitico, con gli indirizzi di quella avanguardia, la Neue Musik, ritenendone esaurita, dopo il primo felice decennio, ogni funzione.
Altri corsi ha frequentato e tenuto presso l'Accademia Chigiana di Siena, a Dartington, a Casciana e altrove.
La sua formazione prosegue intanto con la frequentazione del pensiero filosofico più recente, della storia dell'arte e delle matematiche e le sue poliedriche conoscenze vengono testimoniate, oltre che da una multiforme attività pubblicistica e a numerosi interventi pubblici e radiofonici, anche in seno alla sua attività didattica che ha svolto, a partire dal 1968, presso i Conservatori di Parma e di Milano nella classe di lettura della partitura.
I suoi lavori sono stati eseguiti in importanti rassegne di musica contemporanea tra cui Darmstadt, Venezia, Bruxelles e New York e pubblicati da Ricordi, dalle Edizioni Suvini Zerboni e da Rai Trade.
Ha pubblicato molti scritti saggistici, sulle proprie concezioni e anche su altri autori (Debussy, Strawinsky, l'ultimo Bach, Cage..), come su momenti e aspetti particolari del pensiero musicale in genere, trattandone prevalentemente da un punto di vista poetico, orientato dalla propria posizione compositiva. Per le partiture redige un testo parallelo, dal 1962, essenzialmente inteso, in alternativa alle prose descrittive correnti, a una esposizione concettuale, meglio che esplicativa, del progetto trattato.
 

Aggiornato a 02/2011