Compositori
- bio - works
Fausto Romitelli - Biografia
Gorizia, 1963 - 2004
Gorizia, 1963 - 2004
Natura morta con fiamme
per quartetto d'archi amplificato e elettronica (1992)
Nato a Gorizia il 1 febbraio 1963, Fausto Romitelli si è diplomato in composizione al Conservatorio "Verdi" di Milano, proseguendo i suoi studi all'Ircam di Parigi, istituto con il quale ha collaborato dal 1993 al 1995 come "compositeur en recherche".
La sua attenzione si è rivolta alle più importanti esperienze musicali europee (György Ligeti e Giacinto Scelsi), ma la sua principale fonte di ispirazione è stata la musica spettrale francese, in particolare quella di Hugues Dufourt e Gérard Grisey. "Al centro del mio comporre," spiegava Romitelli, "c'è l'idea di considerare il suono come una materia in cui sprofondare per forgiarne le caratteristiche fisiche e percettive. Quindi sintesi strumentale, trasformazione della morfologia spettrale, deriva costante verso densità insostenibili, distorsione, anche grazie al ricorso alle tecnologie elettroacustiche."
Concentrando nella sua musica un eloquente contenuto espressivo e un impatto sonoro violento, Romitelli ha creato uno dei suoi lavori più significativi, la trilogia Professor Bad Trip (1998-2000), nella quale la ricerca sonora del rock si è stato integrata al trattamento elettroacustico del suono. Con Flowing down too slow (2001), nella scrittura musicale di Romitelli l'immaginario compositivo si è ulteriormente arricchito di suggestioni sonore mutuate dall'esperienza di artisti come Aphex Twin, Dj Spooky e Scanner. Dal suo interesse per i mezzi e processi della comunicazione di massa, prende invece avvio Dead City Radio. Audiodrome (2003), che interpreta l'incubo del rapporto tra percezione e tecnologia. Nel suo ultimo lavoro, An Index of Metals (2003), le sperimentazioni musicali e le suggestioni letterarie che hanno accompagnato la sua attività compositiva hanno trovato compimento in una grande narrazione astratta, basata sulla "volontà di creare un'esperienza percettiva totale, unendo all'aspetto musicale un suo duale visivo" (Romitelli).
Colpito da una grave malattia, Fausto Romitelli è mancato prematuramente il 27 giugno 2004 a Milano, all'età di 41 anni.
Aggiornato a 03/2005 La sua attenzione si è rivolta alle più importanti esperienze musicali europee (György Ligeti e Giacinto Scelsi), ma la sua principale fonte di ispirazione è stata la musica spettrale francese, in particolare quella di Hugues Dufourt e Gérard Grisey. "Al centro del mio comporre," spiegava Romitelli, "c'è l'idea di considerare il suono come una materia in cui sprofondare per forgiarne le caratteristiche fisiche e percettive. Quindi sintesi strumentale, trasformazione della morfologia spettrale, deriva costante verso densità insostenibili, distorsione, anche grazie al ricorso alle tecnologie elettroacustiche."
Concentrando nella sua musica un eloquente contenuto espressivo e un impatto sonoro violento, Romitelli ha creato uno dei suoi lavori più significativi, la trilogia Professor Bad Trip (1998-2000), nella quale la ricerca sonora del rock si è stato integrata al trattamento elettroacustico del suono. Con Flowing down too slow (2001), nella scrittura musicale di Romitelli l'immaginario compositivo si è ulteriormente arricchito di suggestioni sonore mutuate dall'esperienza di artisti come Aphex Twin, Dj Spooky e Scanner. Dal suo interesse per i mezzi e processi della comunicazione di massa, prende invece avvio Dead City Radio. Audiodrome (2003), che interpreta l'incubo del rapporto tra percezione e tecnologia. Nel suo ultimo lavoro, An Index of Metals (2003), le sperimentazioni musicali e le suggestioni letterarie che hanno accompagnato la sua attività compositiva hanno trovato compimento in una grande narrazione astratta, basata sulla "volontà di creare un'esperienza percettiva totale, unendo all'aspetto musicale un suo duale visivo" (Romitelli).
Colpito da una grave malattia, Fausto Romitelli è mancato prematuramente il 27 giugno 2004 a Milano, all'età di 41 anni.