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Opere

Francesco Galante
Resilienza
(2005)
per Elettronica


Dedicato a: 1

Il termine Resilienza che dà il titolo al pezzo, in realtà definisce un ciclo di progetti musicali partito all'inizio del 2005 e che andrà avanti nel tempo. La Resilienza assume molti significati di estremo interesse. In particolare, in Fisica si definisce con tale termine la resistenza alla frantumazione che oppongono i materiali se sottoposti a sollecitazioni estreme. Ma altri sono i contesti scientifici e sociali nei quali essa si va diffondendo.
In musica è la prima volta che si utilizza questa nozione, che ritengo capace di esprimere bene i processi decompositivi della musica elettronica, per cui essa può guidare e suggerire ipotesi e suggestioni al comporre musicale.
L'interesse personale è rivolto alla possibilità di produrre materiali morfologicamente differenziati in grado di condurre l'ascolto sia verso forme sonore di natura mimetica (della pietra, del legno, della pelle, del metallo soprattutto), sia verso materiali sonori percettivamente più astratti, partendo da strutture morfologicamente altre, anche molto lontane dai suoni ottenuti ed utilizzati. La loro frantumazione e l'assemblaggio rapido possono dare origine a morfologie o a gesti sonori inattesi, altri. Suoni internamente caotici e quindi pieni di energia. I procedimenti utilizzati sono assimilabili ai comportamenti della scultura contemporanea sulla decomposizione e sulla distorzione dei propri materiali, della pietra e del ferro soprattutto.  
Il processo musicale parte dunque da simili suggestioni ed è costruito attraverso  blocchi sonori di diversa densità che nel tempo si sovrappongono, si scontrano e si frantumano quasi, mediante uno sviluppo ad intreccio di un numero ristretto di figure sonore; la forma è data da "finestre" che si succedono o si sovrappongono, ciascuna avviata da segnali impulso (simile a pietra, legno, metallo o corda pizzicata).
Francesco Galante