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Opere

Stefano Trevisi
Tabula irrasa
(2004)
per Nastro magnetico solo

"La Bassa sono le nuvole che sfiorano gli orizzonti, il fiume con tutte le sue storie, il caldo dell'estate pesante come una coperta di sudore, il freddo che è un freddo da favole e che per attraversarlo ci vogliono i mantelli" [C.Zavattini]
Ho trascorso una parte della mia vita in treno, attraversando la valle padana. Durante il viaggio la percezione si soffermava sul paesaggio, composto da pochi elementi ripetuti ma mai ripetitivi. Campi, cascine, siepi, filari, linee elettriche, strade sono disposti su diversi piani dinamici. A seconda che siano più o meno vicini al mio punto di vista, si muovono a diverse velocità seguendo diverse traiettorie. Esiste un solo elemento di rottura: il fiume che ha scavato questa valle. Attraversarlo significa interrompere per pochi istanti il ritmo del paesaggio, prima che il profilo del paesaggio riprenda ad espandersi fino all'orizzonte, molto lontano.
Il suono prevalente della pianura è il silenzio, quello che si sente sono soprattutto le parole di chi vive lungo il fiume. La lingua parlata da queste persone non ha la neutralità di una lingua nazionale: la vita vissuta con i tempi della terra, la storia che è passata per quei luoghi è rimasta nelle parole. I materiali che ho scelto si basano sui suoni della lingua del Fiume.
(Stefano Trevisi)