Opere

È uno dei compositori italiani più conosciuti della sua generazione. Incoraggiato da Luigi Nono, ha cominciato a studiare composizione nel 1980, frequentando negli anni successivi il Conservatorio "G. Verdi" di Milano, dove ha studiato con Luca Lombardi, Niccolò Castiglioni e Azio Corghi. Dopo aver seguito i corsi di György Ligeti in Ungheria (1990), ha completato la sua formazione all'IRCAM di Parigi, dove ha frequentato il corso di Composizione e Informatica Musicale nel '92. Nello sviluppo della sua vocazione, è stato fondamentale l'incontro con Luigi Nono, Brian Ferneyhough, Peter Eötvös e Helmut Lachenmann. La sua carriera internazionale si è consolidata nei tre anni di permanenza a Parigi (1992-95), dove ha ricevuto diverse commissioni dalle principali istituzioni culturali francesi, fino a diventare "pensionnaire" all'Accademia di Francia a Roma, ospite come compositore "in residence" a Villa Medici nel 1995-96.
Gervasoni ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali: Goffredo Petrassi 1987 e 1989, Premio Lario Musica 1988, Kompositionswettbewerb Mozart 1991, Forum 91 (Université de Montréal), Kompositionswettbewerbs Kompositionsseminars Boswil 1995.

Dal 1992, Gervasoni ha ricevuto regolari commissioni da: Ensemble InterContemporain, il Ministero per la Cultura francese, WDR-Köln, SWF-Baden-Baden, festival Archipel (Genève), Festival d'Automne à Paris, Biennale di Berlino, Ars Musica (Bruxelles), il Schleswig-Holstein Musik Festival and la Radio Francese. I suoi lavori sono stati eseguiti nei principali festival and stagioni musicali, come il Centre Pompidou di Paris, la Juilliard School a New York, l'Ircam-Ensemble InterContemporain di Paris, la Purcell Room a Londra. Le sue composizioni sono state trasmesse dalle Radio nazionali in tutto il mondo.
Radio France-Harmonia Mundi ha pubblicato nel 1997 un Cd nella collana "Music Française d'Aujourd'hui" con una selezione dei suoi pezzi più recenti.
La sua produzione è stata pubblicata da Ricordi sin dagli esordi, nel 1987. Il suo catalogo Ricordi include pezzi per orchestra, per ensemble e per voce e ensemble.

"La musica di Stefano Gervasoni si distingue, di primo acchito, per la magia delle sue sonorità, per la chiarezza delle sue testure e per il suo aspetto aereo, legato ad una autentica predilezione per il registro acuto. Ma questa iridescenza sonora, testimone di una grande finezza d'orecchio e di una minuzia quasi maniacale nella definizione degli elementi, non rappresenta che la superficie della sua opera. La ripetizione degli stessi gesti, dove la musica sembra progressivamente rinchiudersi, vela quella iniziale trasparenza, tesse una tela fatta di fili tenui che immobilizzano e catturano l'ascolto, creando a poco a poco una tensione affascinante e insieme spaventevole..."

(Philippe Albèra dal catalogo di Casa Ricordi, 1997)