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Monica Bacelli - Biografia
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Si è diplomata con Maria Vittoria Romano e Donato Martorella presso il Conservatorio di Pescara e, vincitrice del Concorso Belli, ha debuttato allo Sperimentale di Spoleto come Cherubino ne Le nozze di Figaro e Dorabella in Così fan tutte. Da allora la sua carriera si è sviluppata nei più prestigiosi teatri italiani e internazionali (dalla Scala alla Staatsoper di Vienna, dal Covent Garden all'Opera di San Francisco) e presso le più importanti istituzioni concertistiche (dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia alla Philarmonie di Berlino, al Concertgebouw di Amsterdam), collaborando con direttori quali Abbado, Alessandrini, Antonini, Bolton, Bychkov, Chailly, Chung, Gergiev, Dudamel, Haitink, Harding, Harnoncourt, Jacobs, Marriner, Metha, Muti, Oren, Ozawa, Pinnok, Rattle, Robertson, Thielemann, Zedda.
Affermatasi nel repertorio mozartiano, oltre al bel canto, ha affrontato i ruoli più importanti del Rossini comico frequentando anche tutta la musica precedente fino a Monteverdi, e la musica francese dell'Ottocento e Novecento.
Riconosciuta interprete del teatro musicale contemporaneo, le sono state affidate numerose prime esecuzioni, tra cui il monologo lirico di Marco Tutino Le bel indifférent e il ruolo di Antigone nell'opera omonima di Ivan Fedele, con la regia di Mario Martone, che ha inaugurato la settantesima edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino.
Molto importante il sodalizio musicale con Luciano Berio, che ha scritto per lei i ruoli di Marina in Outis (Teatro alla Scala, 1996) e di Orvid in Cronaca del luogo e il brano Altra voce, presentato al Festival di Salisburgo nel 1999, nell'ambito del Progetto Pollini, ed eseguito anche a New York, Tokyo e Roma, accompagnata dal celebre pianista. Dello stesso Berio ha inoltre interpretato i Folksongs con la Filarmonica della Scala, con l'Ensemble Intercontemporain, con i Berliner Philarmoniker e Simon Rattle in uno speciale concerto per le celebrazioni del 50° anniversario dei Trattati di Roma e ultimamente ai Proms di Londra.
Monica Bacelli ha vinto il Premio Abbiati della critica musicale italiana quale migliore interprete vocale femminile, in particolare per la sua interpretazione in Outis di Luciano Berio, dei Racconti di Hoffmann (nella produzione di Hugo De Ana), e Così fan tutte (Wiener Staatsoper e Ravenna Festival, direttore Riccardo Muti, regista Roberto De Simone).
Nelle ultime stagioni ha riscosso grandi successi nel Tamerlano di Haendel, come Idamante in Idomeneo, nell'Incoronazione di Poppea di Monteverdi, come Sesto nella Clemenza di Tito, sotto la direzione di Ivor Bolton, con regia rispettivamente di Graham Vick, Luca Ronconi e Federico Tiezzi al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Inoltre, ha interpretato la Quarta sinfonia di Mahler diretta da Claudio Abbado, e con la Filarmonica della Scala lo Stabat Mater di Pergolesi, diretto da Riccardo Muti.
Recentemente ha cantato Charlotte in Werther a Lisbona, al Teatro Sao Carlos, diretta da Alain Guingal, per la regia di Graham Vick e quindi a Torino, Idamante nell'Idomeneo per l'inaugurazione della stagione del Teatro alla Scala di Milano diretta da Daniel Harding, con la regia di Luc Bondy.
Fra gli ultimi impegni di Monica Bacelli, Donna Elvira nel Don Giovanni di Mozart all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Antonio Pappano e al Teatro alla Scala diretta da Gustavo Dudamel, La Calisto di Cavalli a Monaco e Lucio Silla al Festival di Salisburgo, il Requiem di Ligeti e Le Martyre de Saint Sébastien di Debussy alla Philharmonie di Berlino diretto da Rattle.
Nel 2008 ha cantato Sesto/Giulio Cesare a Bruxelles, Tamerlano al Teatro Real di Madrid con Placido Domingo e La clemenza di Tito al Teatro Regio di Torino con la direzione di Roberto Abbado e la regia di Graham Vick, ottenendo un grande successo personale.
Ultimamente ha interpretato Juliette nei Racconti di Hoffmann a Torino e debuttato il ruolo di Ruggiero in Alcina di Haendel al Teatro alla Scala.
Fra i futuri impegni un recital alla Scala, Mélisande in Pelléas et Mélisande a Roma e Sesto ne La clemenza di Tito a Napoli.
Molto attiva come cantante da camera tiene abitualmente recital annoverando tra i suoi accompagnatori Irwin Gage, Antonio Ballista e Bruno Moretti.
Aggiornato a 05/2009 Affermatasi nel repertorio mozartiano, oltre al bel canto, ha affrontato i ruoli più importanti del Rossini comico frequentando anche tutta la musica precedente fino a Monteverdi, e la musica francese dell'Ottocento e Novecento.
Riconosciuta interprete del teatro musicale contemporaneo, le sono state affidate numerose prime esecuzioni, tra cui il monologo lirico di Marco Tutino Le bel indifférent e il ruolo di Antigone nell'opera omonima di Ivan Fedele, con la regia di Mario Martone, che ha inaugurato la settantesima edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino.
Molto importante il sodalizio musicale con Luciano Berio, che ha scritto per lei i ruoli di Marina in Outis (Teatro alla Scala, 1996) e di Orvid in Cronaca del luogo e il brano Altra voce, presentato al Festival di Salisburgo nel 1999, nell'ambito del Progetto Pollini, ed eseguito anche a New York, Tokyo e Roma, accompagnata dal celebre pianista. Dello stesso Berio ha inoltre interpretato i Folksongs con la Filarmonica della Scala, con l'Ensemble Intercontemporain, con i Berliner Philarmoniker e Simon Rattle in uno speciale concerto per le celebrazioni del 50° anniversario dei Trattati di Roma e ultimamente ai Proms di Londra.
Monica Bacelli ha vinto il Premio Abbiati della critica musicale italiana quale migliore interprete vocale femminile, in particolare per la sua interpretazione in Outis di Luciano Berio, dei Racconti di Hoffmann (nella produzione di Hugo De Ana), e Così fan tutte (Wiener Staatsoper e Ravenna Festival, direttore Riccardo Muti, regista Roberto De Simone).
Nelle ultime stagioni ha riscosso grandi successi nel Tamerlano di Haendel, come Idamante in Idomeneo, nell'Incoronazione di Poppea di Monteverdi, come Sesto nella Clemenza di Tito, sotto la direzione di Ivor Bolton, con regia rispettivamente di Graham Vick, Luca Ronconi e Federico Tiezzi al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Inoltre, ha interpretato la Quarta sinfonia di Mahler diretta da Claudio Abbado, e con la Filarmonica della Scala lo Stabat Mater di Pergolesi, diretto da Riccardo Muti.
Recentemente ha cantato Charlotte in Werther a Lisbona, al Teatro Sao Carlos, diretta da Alain Guingal, per la regia di Graham Vick e quindi a Torino, Idamante nell'Idomeneo per l'inaugurazione della stagione del Teatro alla Scala di Milano diretta da Daniel Harding, con la regia di Luc Bondy.
Fra gli ultimi impegni di Monica Bacelli, Donna Elvira nel Don Giovanni di Mozart all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Antonio Pappano e al Teatro alla Scala diretta da Gustavo Dudamel, La Calisto di Cavalli a Monaco e Lucio Silla al Festival di Salisburgo, il Requiem di Ligeti e Le Martyre de Saint Sébastien di Debussy alla Philharmonie di Berlino diretto da Rattle.
Nel 2008 ha cantato Sesto/Giulio Cesare a Bruxelles, Tamerlano al Teatro Real di Madrid con Placido Domingo e La clemenza di Tito al Teatro Regio di Torino con la direzione di Roberto Abbado e la regia di Graham Vick, ottenendo un grande successo personale.
Ultimamente ha interpretato Juliette nei Racconti di Hoffmann a Torino e debuttato il ruolo di Ruggiero in Alcina di Haendel al Teatro alla Scala.
Fra i futuri impegni un recital alla Scala, Mélisande in Pelléas et Mélisande a Roma e Sesto ne La clemenza di Tito a Napoli.
Molto attiva come cantante da camera tiene abitualmente recital annoverando tra i suoi accompagnatori Irwin Gage, Antonio Ballista e Bruno Moretti.