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Voci

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Cristina Zavalloni
© foto di Stefano Ferroni
Cristina Zavalloni - Biografia
Bologna, 1973

Sito: www.cristinazavalloni.it

E-mail: [email protected]
Parole di San Paolo
di L. Dallapiccola

Strumenti: Voce

Intraprende lo studio del canto e della composizione.  Nel 1990 si avvicina al jazz, prendendo parte ai seminari estivi di "Siena Jazz" e "Umbria Jazz". Nel 1993 entra a far parte della "O.F.P. Orchestra" in qualità di arrangiatrice-compositrice e cantante. Parallelamente all'attività in ambito jazzistico-sperimentale, coltiva un interesse per la musica contemporanea e la composizione. Studia composizione presso il Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna sotto la guida del M° Carluccio fino al 1999. Nel 1994 inizia lo studio del canto lirico e si perfeziona col M° Michelangelo Curti. In seguito dà vita all' Open Quartet, con il quale incide due cd: "Danse à Rebours" - prodotto per la casa tedesca Y.V.P. - e "Come valersi non servilmente di Bertolt Brecht" - CMC. Nel 1997 al quartetto si aggiunge il tubista francese Michel Godard. Con questa ed altre formazioni, si esibisce spesso all'estero.
Nel 1995 entra a far parte dell'associazione Bassesfere: una realtà per la promozione della musica 'improvvisata'. Opera all'interno dell'associazione per cinque anni. Dall'interesse per la ricerca, deriva la partecipazione a diversi gruppi tra cui il progetto "Impasse" - da un'idea di Francesco Cusa - di cui è stato registrato un cd dal titolo "Su Jacques Prévert" Splasc(h).
Nel 1997 interpreta il ruolo di Lucilla nella La Scala di Seta di Rossini presso il Teatro Comunale di Bologna ed insieme all' E.C.O. Ensemble interpreta il Pierrot Lunaire di Schönberg presso il Teatro Verdi di Pisa, con repliche a Livorno (1998), Bologna (2000), Massa Carrara (2000), Termoli (2001). Nel 1998 interpreta il ruolo di Justine-Juliette, protagonista de La Passion selon Sade di Bussotti con repliche ad Alessandria, Napoli, Torino, Bologna, Bergamo, Reggio Emilia e Den Haag (Olanda) e debutta all'interno dell'ensemble Assemblage, organico nato dalla collaborazione tra l'AMJ italiana e l'AFIJMA francese.
Nel 1999 inaugura il festival Metastasio Jazz con una produzione originale commissionatale dalla Fondazione Metastasio di Prato e realizzata in collaborazione con Francesco Cusa per il gruppo Impasse: la sonorizzazione della pellicola  "Aurora" di Murnau. Le musiche sono raccolte nel cd: "New Original Soundtrack for Aurora" (BassesfeREC, 2000) presentato nel 2000 al festival Jazz Crossing, ospite il sassofonista Andy Sheppard.
Nello stesso anno esegue al Concertgebouw di Amsterdam Passeggiata in tram per l'America e ritorno, di Louis Andriessen. In questa occasione viene accompagnata dalla Big Band del Concertgebouw diretta da Juriel Hempel. È l'inizio di una fruttuosa collaborazione con il celebre compositore olandese. A Londra replica lo stesso brano con la London Sinfonietta diretta da Diego Masson. In questa occasione esegue anche  When Harry met Addy  di Gavin Bryars. Successivamente partecipa a varie iniziative organizzate per celebrare il 60° compleanno di Andriessen. 
Partecipa al festival Rumori Mediterranei di Roccella Jonica, dove si esibisce con la formazione Assemblage e a Genova ad un festival dedicato a Luciano Berio, dove interpreta Sequenza III per voce sola. Si reca in Norvegia per un concerto con l' pen Quartet  presso il Bergen Jazz Forum. Nuovamente protagonista del Pierrot Lunaire al festival Dissonanzen di Napoli, in una una nuova produzione in forma scenica realizzata sotto la direzione della scenografa Alessandra Petitti e di Claudio Lugo per la parte musicale. Nello stesso periodo esegue presso il Barbican Centre di Londra un'altra composizione di Louis Andriessen: M is Man, Music, Mozart, accompagnata dalla BBC Symphony Orchestra e diretta da Martyn Brabbins. Nel 2000 debutta al Festival Cassero con un suo nuovo progetto "Pas d'oiseau", realizzato insieme al percussionista Pierre Favre; presenta presso il Bimhuis di Amsterdam il nuovo Cd "Scoiattoli Confusi" (BassesfeREC), realizzato in duo col pianista Stefano De Bonis. Partecipa con l'E.C.O. Ensemble al Festival Lunatica (Massa Carrara) ed alla Biennale di Venezia, con musiche di Oehring, Boccadoro, Carluccio; partecipa al festival Nuova Consonanza (Roma-Teatro Olimpico) con l'ensemble di percussioni Ars Ludi eseguendo musiche di Andriessen e Tonino Battista. Si reca poi a Leiden (Olanda) per replicare il brano di Andriessen The descent of Inanna. Inaugura la nuova edizione del Festival Dissonanzen (Napoli) con una commissione realizzata con il cantante Pino De Vittorio ed il pianista Ciro Longobardi. Nel 2001 è in tour in Olanda con la sua formazione Open Quartet + Roy Paci (tr) e Yves Robert (trb) e partecipa alla trasmissione "Jazz Club" su Radiotre-Rai (Milano). Tiene un concerto al Teatro La Scala di Milano, con musiche di Andriessen e Mac Millan e con l'ensemble Sentieri Selvaggi. Il concerto si replica poi alla Biennale di Venezia. Partecipa alla registrazione del nuovo CD della Dolmen Orchestra, edito da "Leo Records". Ancora nel 2001 collabora con lo Zephir Ensemble diretto da Francesco La Licata, interpretando Schöenberg e Eisler all'interno della rassegna Il Suono dei Soli di Palermo. Nell'estate è a Barcellona dove esegue il ruolo della protagonista nella nuova opera Euridice del compositore Juan Alberto Amargos eppoi in tournée in Australia con l'ensemble Orkest de Volharding, presentando un programma costituito integralmente da musiche di Andriessen. Si esibisce successivamente in Puglia al Festival "Jazz ed altro oltre al Jazz" e a Sassari, partecipa alla produzione dell'opera Camera obscura di Marco Di Bari su commissione della Biennale di Venezia. L'opera viene replicata al Teatro Lirico di Trieste. Nel novembre 2001 inaugura la stagione del Piccolo Regio di Torino con l'Impressive Ensemble di Claudio Lugo, presentando un nuovo lavoro Leyendo Jodo. Nello stesso mese partecipa all'opera di F.Donatoni Alfred Alfred, prodotta da Operaincanto sotto la direzione di Fabio Maestri. Da Febbraio 2002 inizia una tournée europea con l'ensemble Orkest de Volharding, in veste di cantante solista. Si esibisce con l'Ensemble Dissonanzen diretto da Claudio Lugo all'interno dell'omonimo Festival (Napoli) e nella stagione di Musica Insieme in Ateneo (Bologna), interpretando le Siete Canciones Populares Españolas di M.De Falla, Stripsody di C.Berberian e le Folk Songs di Berio.
Partecipa spesso a lavori o registrazioni discografiche di altri musicisti, come nel caso di "Banda Ionica" di Roy Paci e Fabio Barovero.
Il nuovo Cd di questo progetto viene presentato al Teatro Regio di Torino (2002). La performance viene replicata a Prato, Udine, Amsterdam, Tilburgh e in Spagna. Ad aprile 2002 è negli Stati Uniti, dove prende parte alla prima esecuzione dell'opera da camera «The Second Bakery Attack» del compositore Yotam Haber (Festival Chamber Orchestra, University of Cornell - Ithaca, New York, USA). In questa occasione tiene anche un concerto in duo con il pianista Andrea Rebaudengo. A maggio 2002 si esibisce al Festival Angelica (Bologna), prendendo parte alla produzione originale «Galleria San Francesco» sotto la direzione di Tristan Honsinger. A giugno dello stesso anno partecipa in duo con Stefano De Bonis ad alcune trasmissioni radiofoniche: Vivo di Musica, presso l'emittente Blusat e Jazz Club, condotta da Carlo Boccadoro su Rai Radiotre. A giugno partecipa alla Festa della Musica (Milano) con la produzione «Chat-opera» di Francesco Antonioni. Lo spettacolo viene ripreso in ottobre per inaugurare la stagione 2002/2003 del Laboratorio Piccolo Regio di Torino. Nell'ottobre 2002 debutta a Londra nel nuovo lavoro di Louis Andriessen Passione, per voce solista, violino solista e orchestra. Il lavoro, commissionato dalla London Sinfonietta, viene eseguito presso la Queen Elisabeth Hall (Londra) dall'ensemble diretto da Oliver Knussen. Il pezzo viene replicato a Berlino presso i Berliner Festwochen, dagli stessi solisti accompagnati dall'ensemblre Musik Fabrik diretto da Stefan Asbury. Verrà replicato anche ad Amsterdam (Concertgebouw - maggio 2003), insieme all'Asko Ensemble diretto da Reenbert De Leeuw e in una tournée in America (primavera 2004) con la London Sinfonietta.
Nell'ottobre 2003 debutta nel ruolo di Inanna nella nuova opera omonima del compositore Louis Andriessen. A settembre dello stessa anno, partecipa all'evento "Meeting Improvisers" presso il Bimhuis di Amsterdam (Olanda), due serate di performance estemporanee. A dicembre tiene un recital presso il Teatro Regio di Torino. In questa occasione è accompagnata sia dal pianista Stefano De Bonis che da membri dell'orchestra del Teatro Regio, tra cui il quintetto di ottoni PentaBrass. Nel 2003 esce un nuovo lavoro discografico, intitolato Cristina Zavalloni, prodotto dalla Sensible Records per la collana Arpa (Milano). Il disco ripropone materiale di matrice popolare o folclorica, rielaborato da compositori classici o dalla stessa Zavalloni. La voce è accompagnata dal pianoforte di Andrea Rebaudengo e Stefano De Bonis. In maggio realizza lo spettacolo Con tutto il mio amore, dedicato a Cathy Berberian. La produzione - che prevede commissioni ai compositori Paolo Castaldi, Claudio Lugo, Louis Andriessen e la cui regia è firmata da Daniele Abbado - debutta al Teatro Ariosto di Reggio Emilia inaugurando il Festival Rec e viene poi ripresa a febbraio 2004 a Torino nelle stagioni dell'Unione Musicale e del Piccolo Regio. Collabora con Nicola Conte e partecipa al suo nuovo cd, la cui uscita è prevista per la primavera 2004. Ancora nel 2003 partecipa al Progetto Residency organizzato dal Festival Clusone Jazz. Questa occasione la porta a collaborare tra gli altri con Médérick Collignon, Paul Rogers, Hasse Poulsen, Roberto Dani, Roberto Ottaviano, Tobias Delius.
Prende parte anche al nuovo progetto di Michel Godard Die Schwarze Madonne  a cui partecipano Pierre Favre, Linda Bsiri, l'ensemble vocale Calixtinus e Gabriele Mirabassi. Partecipa ai Corsi Estivi dell'Accademia Chigiana di Siena in qualità di assistente di Luis Bacalov.