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Direttori

- bio - works - recordings
Aldo Clementi
© foto di Mario Clementi
Aldo Clementi - Biografia
Catania, 1925 - 2011
Valzer su F.A.C. (2001)
per nove strumenti
© Edizioni Suvini Zerboni - Sugarmusica SpA
Settimino
(1993) per fl, ob, cl, vl, vla, vlc e pf
© RICORDI-FONIT CETRA

Si diploma in Pianoforte nel 1946, perfezionandosi l'anno seguente a Siena con Pietro Scarpini. A sedici anni comincia a studiare Composizione nella sua città e la continua poi sotto la guida di Alfredo Sangiorgi (allievo di Schönberg a Vienna) e di Petrassi con cui si è diplomato nel 1954.

Dal 1955 al 1962 frequenta i Ferienkurse di Darmstadt, dove vengono eseguiti Tre Studi per orchestra da camera (1956-57), Composizione n. 1 per pianoforte (1957) e Triplum (1960). Decisivi sono stati l'incontro con Maderna, avvenuto nel 1956, e l'esperienza di lavoro presso lo Studio di Fonologia Musicale della Radiotelevisione Italiana di Milano (1956-62): qui realizza Collage 2 (1960), Collage 3 (Dies irae) (1967) e Collage 4 (Jesu, meine Freude) (1979).Nel 1959 vinse il secondo premio SIMC con Episodi (1958) e nel 1963 il primo premio dello stesso concorso con Sette scene (1961).
Nel 1961 realizza a Roma uno spettacolo su materiali visivi di Achille Perilli (Collage, Accademia Filarmonica Romana).
Nel 1992 è stata eseguita alle "Orestiadi" di Gibellina l'opera Interludi. Musica per il Mito di Eco e Narciso alla quale è stato assegnato il Premio Abbiati 1992. Il Teatro alla Scala gli ha commissionato una nuova opera, Carillon.

Fra le sue opere ricordiamo: Episodi (1958) per orchestra, Ideogrammi n.1 (1959) per 16 strumenti, Triplum (1960) per flauto, oboe e clarinetto, Collage ( 1961) azione musicale, Informel 2 (1962) per 15 esecutori, Collage 2 (1962) musica elettronica, Informel 3 (1961-63) per orchestra, Intavolatura (1963) per clavicembalo, Variante A (1964) per coro misto e orchestra, Concerto (1970) per pianoforte e 7 strumenti, Concerto (1975) per pianoforte, 24 strumenti e carillons, Clessidra (1976) per orchestra da camera, L'orologio di Arcevia (1979) per 13 esecutori, Fantasia su roBErto FABbriCiAni (1980-81) per flauto e nastro, Es (1981) opera teatrale, Parafrasi (1981) canone a 18 voci realizzato mediante elaboratore, Adagio (1983) per quintetto con pianoforte preparato, Ouverture (1984) per 12 flauti, Concerto (1986) per pianoforte e 14 strumenti, Fantasia (1987) per 4 chitarre, Tribute (1988) per quartetto d'archi, Berceuse (1989) per orchestra, Romanza (1991) per pianoforte e orchestra, The Plaint (1992) per voce femminile e 13 strumenti.

Dal 1971 al 1992 è stato docente di "Teoria musicale" presso il DAMS di Bologna; è sovente invitato a tenere seminari e corsi di composizione.