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Compositori

Antonio Doro
A vy (…) ma noi potremmo?
(1996)
per Nastro magnetico


Durata: 07:00

La composizione è stata commissionata nel 1996 per la rassegna "Musica Presente - Musica in Europa", organizzata da Musica/Realtà e dal Teatro alla Scala, ed eseguita al Teatro Studio di Milano il 16 novembre 1996. Il titolo si richiama a una poesia di Vladimir Majakovvskij, A vy mogli by? (Ma voi potreste?, 1913). Fonemi del testo, trasformazioni di suoni strumentali e altre sonorità fortemente disordinate e caotiche, ricavate dalle sculture sonore di Pinuccio Sciola su un'idea dell'etnomusicologo Pietro Sassu, formano, in larga parte, linee micropolifoniche in canone (varie tecniche canoniche, microcanoni). Materiali originali preregistrati da Anna Luisa Scano (soprano), Efisio Abis (violino e viola), Battista Giordano e Pierpaolo Strinna (materiali di improvvisazione). Questa musica è la prima di un ciclo più ampio e unitario di composizioni su Chlébnikov e Majakovvskij, luoghi di un unico percorso dialettico. Essa tende, per moltissimi versi, a una idea di sacralità laica, le cui radici affondano in alcune forme scomposte e arcaiche del lamento funebre rituale della civiltà musicale della Sardegna e, parallelamente, nella polifonia sacra europea del XVI sec. La dedica, ad Antonietta Chironi, in memoriam.