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Compositori

Stefano Scarani
Disphase
(2003)
per Voce e Suono sintetico


Durata: 08:53

Laura Catrani, voce 
Alberto Morelli,  pianoforte e percussioni 
Stefano Scarani, percussioni
Testo di Stefano Scarani

Disphase è una composizione di parole, parole trattate come puro suono.
Il testo, scritto a Marrakesh, evoca immagini mostruose di un mondo Boshiano, una zona senza tempo impressa in uno dei quadernini che mi porto dietro in ogni luogo, intriso degli odori spessi dei suk, dei cibi cucinati in strada, dei sogni del mattino che pervadono il sonno inquieto. La morte, un segnale sempre presente, aleggiava tra le cose, annunciando un evento lontano.

Una visione terribile si rivela in una voce sottile e quasi infantile. La musica è l'ombra, la pura risonanza, del testo stesso, che perde ogni significato evidente e idiomatico. Il significato trascende sé stesso, divenendo significante il suono stesso, con la sua costante ombra-risonanza, che ovunque lo accompagna.

Palpebre nere del Sole son l'occhio.
È cieco e invano scruta il fondo, oscuro,
presagio di Luna di giorno, che il sole mangiò,
partorendo nel fuoco di viscere,
dodici gnomi con teste di leone.

Stirpi globicefale osservano
uova di serpente schiudersi per sempre.
Uccelli abissali disincarnano agli occhi,
mostrando grigi scheletri e zampe palmate

Aria e acqua, in gorghi spettrali,
tra rocce e caverne,
trascinano l'anima del mondo
nella voragine chiamata oblio.

Produzione: Tangatamanu, in collaborazione con AGON acustica informatica musica / Centro Studi Armando Gentilucci