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Compositori

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Vittorio Montis
Vittorio Montis - Biografia


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Ha studiato, diplomandosi in Composizione e in Strumentazione per Banda, al Conservatorio G. P. da Palestrina di Cagliari dove ha insegnato Armonia e Contrappunto negli ultimi trenta anni del secolo scorso,
Le sue composizioni sono state eseguite in importanti festival di musica contemporanea in Italia (Cagliari, Sassari, Roma, Torino, Milano…) e all’estero (Francia-Parigi, Germania –Darmstadt-, Svizzera, Svezia, Olanda…), pubblicate da Edipan (Filonzana, I-Es-Se-o, Masques en jeu), incise su CD (Saitengesang pf Daniele Lombardi, Res sonantes perc. Roberto Pellegrini, Dialogo 52 perc. Andrea Bini, pf Francesca Deriu, April Orchestra RCA: ristampato in Vinile e in CD (1) - Chit. Guglielmo Papararo).
Negli anni 1990/92 ha lavorato, come ricercatore e compositore, nel CERM Centro Ricerche Acustiche e Musicali) di Sassari realizzando, in collaborazione col percussionista Roberto Pellegrini, ricerche su “Nuove modalità di sollecitazione per gli strumenti a percussione” finalizzate alla composizione dei “Tre pezzi per un percussionista”: “De sonantibus”, “Cum sonantibus”, “Res sonantes” eseguiti nel 1992, ai “Ferienkurse fur neue Musik” di Darmstadt. Nell’ambito dello stesso Festival, sempre come ricercatore del CERM, ha presentato un interessante studio sul canto a Tenore realizzato in collaborazione con il Coro a Tenore di Bitti e pubblicato su “Quaderni di Musica Realtà” (Milano 1994).
Nel 2000, per le edizioni Frorias (Cagliari), insieme a Bachisio Bandinu e Andrea Deplano, ha pubblicato “Ballos” (già ristampato nel 2004) sul “Canto a Tenore a ballo” nel quale analizza le problematiche relative ad una possibile trascrizione su pentagramma di questa particolare e interessante forma musicale a quattro voci maschili ancora presente nell’area della Sardegna centro-settentrionale.
Lo studio e la valorizzazione della musica popolare sarda sono stati da sempre al centro della sua attenzione come ricercatore e come compositore; in molti suoi lavori sono presenti le strutture del canto popolare, e non soltanto in quelli scritti per strumenti acustici ma anche in quelli nei quali è utilizzato il particolare mondo dei suoni elettronici come in “A Luisu” dedicato a Luigi Pestalozza, in “Libera me Domine” e in “Ballu turturinu” con le voci dei cantori del Coro a Cuncordu di Orosei.
A partire dal 1994 è stato il promotore, per il Conservatorio G. P. da Palestrina di Cagliari, di un progetto per l’uso dell’Informatica applicata a tutte le discipline musicali, coinvolgente l’intera popolazione scolastica, con la realizzazione di sette diverse “Stazioni di Lavoro”.
Nel novembre 2008, nell’ambito del volume “LA BANDA MUSICALE” è stato pubblicato un suo saggio sulla musica contemporanea dal titolo: “La Nuova Musica nel XX secolo – Un paradossale disagio comunicativo”.
Per “Musa elettronica” (2001) è stato scelto come compositore italiano nello scambio culturale Italia - Svezia
Nel 2012 per le edizioni musicali Carrara (BG) ha pubblicato: “Saper ascoltare” Manuale per l’educazione dell’orecchi e di formazione musicale.
Sempre per le edizioni Carrara (2012/13) ha pubblicato i primi quattro dei nove volumi su “Il salmo responsoriale
 

Aggiornato a 09/2013