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in Ricordo di Lelio Lagorio

07 gennaio 2017

Apprendo con molta tristezza la scomparsa di Lelio Lagorio, serbo di lui un ricordo raro e importante.
 Ho avuto l’onore di essere chiamata quale esperta del Ministro per l’Anno Europeo della musica dal 1984, e in quei due anni ho potuto apprezzarne a fondo le non comuni qualità culturali, umane e politiche.
 
Una persona di profondissima dedizione al suo compito istituzionale, incline a portare grande rispetto agli interlocutori e al tempo stesso a far pesare la sua autorevole consapevolezza in ogni decisione.
 
Lo spettacolo e la musica gli devono moltissimo, è certo il Ministro che più di altri ha saputo intercettare i malesseri e le aspettative di questo mondo e a operare per un'innovazione rispettosa delle competenze di ciascuno. Virtù poco presenti oggi. Penso che se il Governo avesse  potuto completare allora la legislatura e condurre in porto il percorso della Legge madre (quella che istituì il FUS) l’arte musicale nel nostro paese avrebbe avuto un andamento ben diverso, salvaguardata  nella dignità culturale che le compete e che da quel periodo in poi le è stata negata. Un riconoscimento dal cuore, Ministro Lagorio, sempre con profonda ammirazione e rimpianto. R.I.P.
 Gisella Belgeri

IMMAGINI

1985 - Anno Europeo della Musica