Strumentali

Diplomato in violino al Conservatorio "L.Cherubini" di Firenze, ha fatto parte fino al 1981 dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, come "concertino" dei primi violini (periodo Muti).
Ha sempre dedicato una speciale attenzione alla musica nuova eseguendo fin dagli anni giovanili, con Giancarlo Cardini, opere di compositori come Morton Feldman, Cristian Wolf, John Cage, Giuseppe Chiari, allora poco conosciuti in Italia, suscitando grande stupore nel pubblico.
Si è perfezionato in Direzione d'orchestra con Franco Ferrara a Roma e all'Accademia Chigiana di Siena; quindi a Hilversum in Olanda, con Kyrill Kondrashin. Fondamentali sono stati gli incontri con Carlo Maria Giulini nella sua casa milanese, negli anni ‘80.  È stato direttore assistente di Luciano Berio.
Ha  tenuto  concerti in Italia (Accademia di Santa Cecilia, Teatro La Fenice, Orchestra della RAI, Teatro alla Scala, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra di Bergamo, Biennale Musica di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Grande di Brescia, Auditorium della Radiotelevisione della Svizzera Italiana, Maggio Musicale Fiorentino) e all'estero (Germania, Spagna, Francia, Svezia, Danimarca, Norvegia, Inghilterra, Grecia).
Numerosi i compositori che gli hanno affidato la prima esecuzione di opere proprie alcune delle quali a lui dedicate: Peter Maxwell Davies, Guillaume Connesson, Henri Pousseur, Pal Jardanyi, Mauricio Sotelo, Adriano Guarnieri, Sergio Liberovici, Aldo Clementi, Marcello Panni, Luca Lombardi, Alessandro Sbordoni, Sylvano Bussotti, Salvatore Sciarrino, Fabio Vacchi, Giorgio Battistelli, Michele Dall’Ongaro, Nicola Sani, Daniele Lombardi, Giorgio Colombo Taccani, Luca Mosca, Ivan Vandor, Giorgio Gaslini, Stefano Taglietti.
Nella messa in scena di lavori teatrali, Ceccanti ha collaborato con registi e scenografi come Egisto Marcucci, Virginio Puecher, Giuliano Scabia, Sylvano Bussotti, Giuseppe Di Leva, Alessio Pizzech, Fernando Farulli, Emanuele Luzzati, Luigi Squarzina, Patrizia Gracis, Francesco Torrigiani, Federico Tiezzi.
Nel 1992 ha fondato il Contempoartensemble, complesso specializzato nell'esecuzione della musica contemporanea. Questa esperienza lo ha spinto a perseguire un’attività di ricerca volta a stabilire un’interazione fra la musica di oggi e  il linguaggio delle arti visive.
Muovendosi, così, in un ambito particolarissimo, per certi aspetti multimediale, Ceccanti si è imposto all’attenzione della critica internazionale che ha molto lodato la qualità delle esecuzioni legata all’inconfondibile veste grafica conferita ai suoi CD, impreziositi da realizzazioni ideate per l’occasione da celebri artisti: Dani Karavan, Gerhard Richter, Michelangelo Pistoletto, Jean Michel Folon, Daniel Buren, Sol Lewitt, quest’ultimo, in particolare, è l’unico disco cui sia toccato l’onore, fino ad oggi, di essere esposto al MOMA di New York.
Ceccanti ha firmato la prima registrazione assoluta di Aspern Suite di Salvatore Sciarrino, ispirata ad un racconto di Henry James.
Interprete delle musiche di Fabio Vacchi per la colonna sonora del film di Ermanno Olmi “Il mestiere delle armi”, premiata con il David di Donatello, Mauro Ceccanti ha inciso anche due opere rare di Mascagni, Il piccolo Marat e Zanetto, ottenendo per quest’ultima, il premio “Asolo Musica Viva”.
È direttore del “Contempopratofestival", rassegna dedicata esclusivamente alla musica contemporanea e, dal 1996, del Festival "Suoni e Colori in Toscana".  Fino al  2009 ha  insegnato al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze.